“No a un anno sull’Iss”

La Nasa ha rifiutato la proposta russa di prolungare la durata delle missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) dagli attuali sei mesi a un anno. Il prolungamento ipotizzato avrebbe permesso alle disastrate casse dell’agenzia spaziale Russa di incamerare i proventi della vendita di due posti “turistici” a bordo della Soyuz. La Nasa si è dichiarata contraria al progetto perché la Stazione lavora a un ritmo inferiore al programma, con equipaggio ridotto a due uomini (anziché quattro dopo il disastro del Columbia) e la Soyuz è l’unico mezzo in grado di raggiungere la Iss con esseri umani a bordo. Sono stati, inoltre, avanzati dubbi in merito alla salute degli astronauti o dei turisti. Secondo John Karmaker, esperto di medicina aerospaziale all’università di Amsterdam, “le maggiori preoccupazioni riguardano le condizioni di microgravità e l’esposizione alle radiazioni”. Il problema della riduzione della densità ossea può essere parzialmente prevenuto con una dieta e alcuni esercizi ma Karmaker ha detto al New Scientist che l’esposizione alle radiazioni è molto più difficile da controllare. Alcuni astronauti hanno, in realtà, già passato più di un anno in orbita senza accusare sintomi ma Karmaker non esclude la possibilità che possano impiegare anni a manifestarsi. (g.ca.)

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