Osservando i raggi cosmici

L’Osservatorio Pierre Auger in costruzione in Argentina, si prepara a diventare la struttura più grande del mondo per la visione dei raggi cosmici. Organizzato dal Fermilab di Chicago, il progetto comprende 180 chilometri quadrati di schiere di segnalatori con l’obiettivo di monitorare uno dei fenomeni più violenti dell’Universo. I raggi cosmici sono formati da particelle extraterrestri – generalmente protoni o ioni più pesanti – che colpiscono la nostra atmosfera producendo una miriade di elementi secondari. Inizialmente gli scienziati ritenevano che la loro forza non superasse 1020 elettronvolt (eV). Si è scoperto, invece, che dispongono di un’energia circa 100 milioni di volte maggiore di quella di un protone ritrovabile nel Tevatron del Fermilab, il più potente acceleratore di particelle del mondo. Allo scopo di identificare il meccanismo cosmico che produce da minuscole particelle elevatissimi quantitativi di energia, l’osservatorio Pierre Auger – che prende il nome dal fisico francese che scoprì l’esistenza degli sciami elettronici – sta installando una schiera di sensori nella Pampa argentina che registrano le valanghe delle minuscole particelle prima che cadano a terra. (c.f.)

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