Ponte contro ponte

Sabato prossimo Calabria e Sicilia saranno unite. Ma non dal più volte annunciato Ponte sullo Stretto bensì da un ponte di barche che manifesterà contro la costruzione della “grande opera” I partecipanti alla manifestazione, a bordo di imbarcazioni di ogni tipo, partiranno dai due opposti versanti, Baia di Capo Faro in Sicilia e Cannitello in Calabria, e attraverseranno Scilla e Cariddi fino a formare appunto un ponte di barche lungo un miglio e mezzo: una volta giunti al centro dello Stretto si scambieranno i rispettivi gonfaloni. Con questa manifestazione, ha dichiarato, il segretario aggiunto del Wwf Italia, Gaetano Benedetto, si chiede l’interruzione della gara del General Contractor cui la società Stretto di Messina S.p.a assegnerà il progetto definitivo per la costruzione del Ponte e che la stessa venga trasformata in una società per la promozione delle infrastrutture utili al sud. Infatti sono ancora molte le opere pubbliche da migliorare e completare nel meridione come ad esempio la rete stradale statale e autostradale (la A3 Salerno-Reggio Calabria e della SS109 Ionica), la rete ferroviaria (la Messina-Palermo e la Messina-Catania) e la portualità sia in Calabria che in Sicilia. L’evento, promosso dal Wwf, dal Circolo Nautico di Reggio Calabria, dal Circolo Velico di Reggio Calabria, da Vele dello Stretto, dal Movimento Umanista e dall’Happy Lido di Messina inizierà alle 10 e 30. (z.e.)

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