Pulire l’acqua con il Sole

Usare la luce del Sole per pulire l’ambiente da residui inquinanti. Serve a questo un nuovo tipo di reattore ideato da un gruppo di ricercatori britannici dell’Università di Nottingham, guidato da Gianluca Li Puma. Il reattore tratta le acque inquinate con un composto chimico innocuo per l’ambiente, il diossido di titanio. Una volta aggiunto questo composto, l’acqua inquinata viene esposta alla luce solare (o a luce ultravioletta artificiale) e in questo modo le molecole inquinanti vengono decomposte rilasciando diossido di carbonio e acqua. Una volta terminato il processo, il diossido di titanio può essere recuperato e riciclato. Certi pesticidi e perfino certi residui farmaceutici rimangono a lungo nell’ambiente e sono nocivi perché possono avere effetti cancerogeni. Si riversano nelle acque dei fiumi contaminando flora e fauna. Attualmente esistono dei metodi per “assorbire” i residui dalle acque, che però vengono in seguito bruciati, un sistema che invece di risolvere il problema, lo sposta dalle acque all’atmosfera. Il reattore ideato dal team britannico è invece una valida alternativa. Il diossido di titanio è una polverina bianca dal costo accessibile, che viene usata anche per dentifrici e creme solari. E’ un potente “foto-catalizzatore”, cioè un composto in grado di assorbire energia solare per favorire la rottura di alcune molecole. Il progetto per la sua realizzazione riceve fondi dall’Engineering and Physical Sciences Research Council di Swindon, nel Regno Unito. (e.g.)

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