Quando il mollusco diventa spazzino

Le spugne e i molluschi potrebbero rappresentare la soluzione ai problemi di depurazione di molte località italiane, soprattutto di mare. Sono questi organismi, infatti, i protagonisti del prototipo di depuratore biologico Muds (Marine Underwater Depuration System) che negli ultimi tre anni è stato sperimentato con ottimi risultati a Rapallo, vicino Genova. Tanto che ora il Cnr e l’Università di Genova, autori dello studio e della realizzazione del progetto, hanno richiesto al comune ligure di poterlo brevettare. Ma come funziona il depuratore? “Il principio è semplice”, spiega Roberto Tosi, assessore ai lavori pubblici di Rapallo, che nella passata legislatura si occupava di ambiente. “Tramite spugne, molluschi e altri agenti naturali si realizza uno speciale impianto su un tratto del condotto fognario; gli scarichi reflui, meno densi dell’acqua marina, sono costretti a passare attraverso questa speciale griglia, che funziona come filtro”. Il depuratore biologico potrebbe risolvere i problemi di molte cittadine turistiche che non sanno dove installare impianti di grandi dimensioni. (c.g.)

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