Quei due asteroidi sono comete

Due oggetti orbitanti intorno a Giove (Patroclo e Menezio), finora considerati asteroidi rocciosi, sono molto probabilmente comete composte prevalentemente di ghiaccio. La scoperta si deve a un gruppo di astronomi, guidati da Franck Marchis dell’Università di Berkeley in California, che grazie al telescopio laser Keck II dell’osservatorio astronomico delle Hawaii è riuscito a stabilire che la densità dei due oggetti – pari a 0.8 grammi per centimetro cubico – è solo un terzo di quella della roccia. L’osservazione, illustrata in dettaglio su Nature, potrebbe significare che la maggior parte degli oggetti simili ad asteroidi che ruotano intorno a Giove, noti come Troiani, sono in realtà comete originate a notevole distanza dal Sole e catturate dal pianeta gigante in una fase precoce dello sviluppo del Sistema Solare. Secondo un’ipotesi avanzata dai ricercatori, infatti, Giove avrebbe attirato le due comete quando i grandi pianeti gassosi si trovavano molto più vicini al Sole. Durante questo periodo iniziale del Sistema Solare, i pianeti gassosi erano avvolti da miliardi di grandi asteroidi chiamati planetesimali e le interazioni con essi avrebbero determinato la migrazione dei pianeti gassosi verso le loro posizioni attuali. Nel corso della migrazione, la maggior parte dei planetesimali sarebbe stata lanciata nelle regioni esterne del Sistema Solare a costituire la cintura di Kuiper, luogo di formazione delle comete, mentre un numero più piccolo sarebbe stato attratto da Giove e dagli altri pianeti gassosi. (m.l.)(giovedì 2 febbraio)

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