Le eruzioni solari generano segnali radio su vasto spettro di frequenze che possono interferire con i sistemi di navigazione satellitare come il Gps (Global Positioning System). L’allarme dei ricercatori, riuniti a Washington per lo Space Weather Enterprise Forum, arriva dopo l’ultimo episodio di inaspettata severità. Lo scorso dicembre infatti un’eruzione solare ha causato seri problemi al Gps e altri sistemi di comunicazione che utilizzano le onde radio. Il prossimo picco solare è atteso tra il 2011 e il 2012 e, secondo gli studiosi, potrebbe mandare in tilt i sistemi di navigazione degli aerei.
I brillamenti sono violente rotture dei campi magnetici che liberano energia nell’alta atmosfera solare con enorme potenza, sotto forma di calore e di radiazione in tutto lo spettro elettromagnetico. Quando si propagano nello spazio, coprendo un largo intervallo di frequenze, producono onde radio che degradano i segnali del Gps e di altri sistemi di navigazione, comportandosi come una sorta di rumore di fondo per le frequenze utilizzate da questi sistemi. L’ultima esplosione ha provocato un rumore di fondo 10 volte maggiore rispetto al solito, come hanno confermato le analisi dei radiotelescopi. Inoltre, l’eruzione ha emesso 20 mila volte più onde radio della rimanente parte della superficie solare.
L’effetto di un “burst” solare è globale e istantaneo. A dicembre, sia la comparsa quanto le dimensioni del brillamento hanno colto gli scienziati di sorpresa e per il futuro ci si domanda se sia possibile prevedere con certezza quando si verificherà un altro brillamento di tale portata. La Nasa, l’agenzia spaziale statunitense, e la National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) sono impegnante su questo fronte al fine di controllare l’attività solare, studiarne le caratteristiche e le ripercussioni sui sistemi di comunicazione. (ma.ma.)