Shuttle: missione compiuta

Grazie a un’ultima manovra manuale, eseguita con successo, lo Shuttle della Nasa “Atlantis” ha agganciato la Stazione spaziale internazionale (Iss). Lo ha comunicato questa mattina il centro di controllo di Koroliov, vicino Mosca. La missione è partita sabato 9 settembre dalla base di Cape Canaveral (Florida), dopo quattro tentativi falliti. In occasione della partenza, è stato fotografato il regolare distacco del serbatoio, per controllare che non si fossero verificati danni simili a quelli che causarono l’incidente dello Shuttle Columbia nel 2003.

Riprende così la costruzione della stazione internazionale, costata circa cento miliardi di dollari ma rimasta bloccata dal 2002. L’equipaggio di Atlantis, formato da sei astronauti tra cui una donna, rimarrà in orbita per 11 giorni, durante i quali verranno installati due pannelli solari del peso di 17 tonnellate, del valore di circa 400 milioni di dollari, che raddoppieranno la capacità della stazione di generare energia elettrica.

Questo è il primo di almeno 15 lanci che avranno l’obiettivo di ultimare la costruzione della base spaziale entro il 2010, data di “pensionamento” dello Shuttle. Oltre alle operazioni di raccordo e di trasferimento di materiale tra la navicella e la stazione, sono programmate tre passeggiate spaziali che serviranno a preparare l’assemblaggio dei pannelli previsto per il sesto giorno di missione. Atlantis è il diciannovesimo Shuttle che visita la stazione e si staccherà dalla Iss per rientrare sulla Terra il 17 settembre. (t.m.)

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