SOS anguille

Dura la vita dell’anguilla europea. Ad affermarlo è Håkan Wickström del Sweden’s Institute of Freshwater Research. Con le sue dichiarazioni, illustrate nel corso dell’incontro annuale dell’International Council for the Exploration of the Sea, nella città di Tallinn in Estonia, ha, infatti, dimostrato che dal 1978 la popolazione dell’anguilla europea ha subito è diminuita del 99 per cento: un distino condiviso con la specie americana e giapponese. Se non si correrà immediatamente ai ripari gli esperti prevedono l’estinzione. Le principali cause della decimazione di anguille sono da ricercarsi nell’inquinamento – esistono, infatti, agenti inquinanti, come il Pcb, che danneggia gli organi sessuali delle anguille, causando l’avvelenamento della loro prole – e nella speculazione del mercato asiatico, caratterizzato da una crescente richiesta di anguille ancora giovani perché considerate più appetitose. L’unica soluzione, suggerisce Wickström, è l’attuazione di leggi severe che tutelino questa specie animale. La Commissione Europea, inoltre, pubblicherà in questi giorni un piano di emergenza per proteggere le anguille che altrimenti “sguisceranno via”. (fe.n.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here