Categorie: AmbienteVita

Svelato il genoma delle pecore

Allevate da sempre per la lana, il latte e la loro carne, le pecore sono una delle primissime specie animali addomesticate dall’uomo. Nonostante una convivenza che va avanti da millenni, oggi sappiamo però qualcosa di nuovo su questi animali: un gruppo di ricerca internazionale, che ha coinvolto oltre 26 istituzioni e centri di ricerca in tutto il mondo, ha infatti pubblicato sulle pagine di Science il più ampio sequenziamento del genoma delle pecore mai realizzato. L’analisi dei risultati ha permesso ai ricercatori di identificare diverse caratteristiche genetiche precedentemente sconosciute, che aiutano a gettare luce sul particolare metabolismo di questi animali, sul loro speciale apparato digestivo, e sui segreti della loro soffice lana.

Nello studio, i ricercatori hanno raccolto il materiale genetico di due individui appartenenti alla razza Texel, un tipo di pecore originarie dell’Olanda, ma diffuse oggi anche in Australia, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Regno Unito. Comparando i dati raccolti con i genoma di altri mammiferi, hanno quindi realizzato una mappa evolutiva delle parentele tra diverse specie di ruminanti. In questo modo, i ricercatori sono riusciti a determinare che gli antenati delle attuali pecore si sono separati da quelli delle capre nel Neogene, in un periodo compreso tra i 5,7 e i 3,2 milioni di anni fa, mentre l’ultimo antenato comune con mucche e yak risalirebbe a quasi 20 milioni di anni fa.

I dati raccolti hanno permesso inoltre di identificare alcuni geni coinvolti nell’evoluzione del rumine, l’organo specializzato che permette ai ruminanti di effettuare la loro speciale digestione a più fasi, e delle modifiche genetiche che coinvolgono il metabolismo dei lipidi, in particolare gli acidi grassi, che potrebbero aver giocato un ruolo chiave nello sviluppo della lana durante la domesticazione di questi animali.

Via: Wired.it

Credits immagine: Tambako the Jaguar/Flickr

Simone Valesini

Giornalista scientifico a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. Laureato in Filosofia della Scienza, collabora con Wired, L'Espresso, Repubblica.it.

Articoli recenti

“Così insegnamo agli studenti il benessere mentale”

Coltivare il benessere psicologico per una delle categorie più stressate d’Italia, gli universitari: il programma…

2 giorni fa

Perché il vaccino anti-Covid di AstraZeneca non verrà più prodotto?

No, non è per via degli effetti collaterali. Si tratta di una decisione aziendale dovuta…

3 giorni fa

Immergersi in un buco nero, grazie a una simulazione

Un viaggio attorno alla porzione di spazio-tempo più buia e misteriosa che conosciamo, fino ad…

5 giorni fa

Una modifica al paradosso di Schrödinger per conciliare quantistica e relatività

Un gruppo di fisici dell’Università di Trieste (e di altri istituti) ha proposto una sorta…

6 giorni fa

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

1 settimana fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più