Tag: inquinamento
E’ allarme air-bag
Ecco il carburante ecologico
Aria sporca, meno piogge
Benzina verde, ma non troppo
L’Epa, l’Agenzia per l’ambiente degli Usa, ha registrato in 49 Stati un inquinamento da Mtbe. L’additivo chimico usato per la benzina verde, filtrando attraverso il terreno, avrebbe raggiunto le falde acquifere, contaminando quasi 100 mila tra pozzi e serbatoi d’acqua. La notizia è subito rimbalzata in Europa sollevando polemiche e interrogativi. Meglio la vecchia super o la benzina senza piombo? “Un allarme immotivato”, è il commento di Ivo Allegrini, direttore dell’Istituto per l’inquinamento atmosferico del Cnr. “I controlli europei sull’Mtbe sono molto più severi di quelli statunitensi”
Petroliere: troppe falle nella legge
Petroliere vecchie e insicure che navigano senza controllo sui mari della Bretagna, della Turchia, e in tutto il Mediterraneo. Un tema tornato di strettissima attualità con le recenti catastrofi ambientali sulle coste francesi e nel Mar di Marmara in Turchia, e che scatenano il grido d’allarme delle più importanti associazioni ambientaliste. Le istituzioni si difendono. Le leggi severe ci sono, dicono a Galileo i responsabili del ministero dell’Ambiente, del ministero dei Trasporti e del Registro Navale Italiano (Rina). Eppure i disastri continuano a verificarsi
Rischio smog per il Dna
L’inquinamento atmosferico danneggia direttamente il nostro Dna. Sotto accusa, in particolare, sono gli idrocarburi policiclici aromatici, sostanze che derivano dagli scarichi delle automobili e dei motorini e dagli impianti di riscaldamento. Lo conferma una ricerca italiana che ha coinvolto 48 mila persone in cinque città italiane. Lo studio è inserito in un progetto di ricerca europeo. Galileo ha chiesto un parere a Domenico Palli, del Centro per lo studio e la prevenzione oncologica di Firenze, che fin dall’inizio ha seguito la ricerca per la parte italiana
Quella discarica dietro l’angolo
Il rischio di avere figli con malformazioni è più elevato se si vive vicino ad una discarica di rifiuti tossici. E’ questo il risultato di uno studio epidemiologico internazionale, finanziato dall’Unione europea e pubblicato su The Lancet. Ma gli autori della ricerca, tra cui anche alcuni italiani, sono cauti nel trarre conclusioni allarmanti e definitive. L’indagine, sostengono, è solo il punto di partenza verso un’analisi più approfondita del rapporto tra discariche e malformazioni congenite. Sulle pagine di Galileo l’opinione di Fabrizio Bianchi, epidemiologo del Cnr e coordinatore dello studio per l’Italia
La storia scritta nella torba
L’iprite dimenticata
Le acque pugliesi sono infestate da grandi quantità di pericolose armi chimiche. Soprattutto iprite: ciò che resta del carico segreto di un mercantile americano affondato durante la Seconda guerra mondiale nel porto di Bari. Solo oggi, a più di cinquant’anni dall’esplosione della nave e dopo oltre 250 casi accertati di contaminazione, il ministero dell’Ambiente ha avviato una campagna per localizzare i micidiali ordigni. Galileo ne ha parlato con Ezio Amato, biologo dell’Icram e responsabile del progetto