Tag: materiali
Il prisma che rende invisibile il gatto
Un gatto entra in una scatola e scompare, un pesce nuota nell’acquario e svanisce. "Magie" dell’ottica realizzate con un sistema di prismi
Deep Space Industries, l’azienda mineraria spaziale
Il Ceo dell'azienda ha annunciato che intende inviare una flotta di navicelle verso gli asteroidi vicini alla Terra per estrarne materiali e trasformarli in prodotti lavorati usando stampanti 3D
Dipingere con la vernice atomica
Federico Capasso ad Harvard scopre una tecnica per verniciare superfici ultrasottili che hanno la proprietà di cambiare colore al variare dello spessore. Addio fusti di pittura: bastano 15 o 20 atomi
Il materiale più leggero del mondo
Si chiama aerografite, è 75 volte più leggero del polistirolo ed è fatto di tubi porosi di carbonio. Un materiale che potrebbe rivoluzionare l'industria dell'elettronica, alleggerendo il peso dei componenti
Il crostaceo con i guantoni
La canocchia pavone, con le sue appendici a martello, può rompere i gusci di mollusco più duri. Grazie a un “guanto” multistrato che assicura resistenza e riesce ad assorbire gli urti. Lo studio su Science
Due diamanti (quantisticamente) legati
Per la prima volta, un esperimento ha dimostrato la presenza di una correlazione quantistica in oggetti macroscopici. Una scoperta che apre la strada allo sviluppo di computer di nuova generazione
Il gadget del futuro sarà di metallo soffiato
Le leghe dei vetri metallici possono essere modellate semplicemente soffiando. Ecco l’arte dei ricercatori di Yale, pronti per la prossima generazione di prodotti tecnologici
La “fusione fredda” del vetro
A temperature vicino allo zero assoluto, il materiale smette di comportarsi come un solido e assume le caratteristiche di un fluido. Su Nature Physics
Verso il mantello dell’invisibilità
Si chiama Metaflex il primo materiale al mondo in grado di rendere invisibili, alle lunghezze d'onda della luce, gli oggetti che ricopre. E, per di più, è anche flessibile
Plastica che si disinfetta con la luce
Esistono materiali plastici che, illuminati con luce fluorescente, distruggono i batteri presenti sulla loro superficie. Uno studio prova che non sono tossici per le cellule, aprendo la strada ad applicazioni pratiche