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Tag: spazio

Alzando gli occhi al cielo

Margherita HackSette variazioni sul cieloRaffaello Cortina EditoreMilano 1999pp.248, lire 35.000Il cielo continua ad essere il polo d’attrazione principale dell’uomo. Non solo come fonte di...

Leonidi, lo spettacolo è on-line

Per gli astronomi è un evento storico, che si ripete solo ogni 33 anni. Per gli appassionati è uno spettacolo da non perdere, con migliaia di lampi che attraversano il cielo notturno. L’appuntamento è per il 17 e il 18 novembre prossimi, quando la Terra incrocerà la scia di meteoriti lasciata dalla cometa Temple-Tuttle. E chi non volesse sfidare il rigore della notte per osservare l’avvenimento dal vivo, potrà seguire tutto in diretta via Internet. Galileo vi spiega come

Tito Stagno: “La mia conquista della Luna”

Lo sbarco sulla Luna fu seguito in tutto il mondo da oltre 700 milioni di persone. Nel trentennale dell'evento, Galileo ha intervistato Tito Stagno, che raccontò l'evento in diretta tv per il pubblico italiano

L’Italia sul Pianeta rosso

Le prossime missioni su Marte sono previste per il 2003 e il 2005 e l’Italia sarà in prima fila. Per la “Mars 2003 Sample Return Mission” dovremo fornire una “trivella” che perforerà la superficie e raccoglierà i campioni, e diversi strumenti per la loro analisi. Ma sono numerosi le proposte e i progetti elaborati nei laboratori scientifici del nostro paese e presentati in questi giorni per l’approvazione dell’Agenzia spaziale italiana

Una discarica in orbita

Che fine fa un satellite al termine della propria missione? A volte si disintegra nell'atmosfera, ma spesso resta in orbita e diventa un rottame spaziale. Aggiungendosi alle centinaia di migliaia di frammenti di ogni dimensione, dalle carcasse delle vecchie sonde alla minutaglia di bulloni, schegge e pezzi di ricambio che già orbitano intorno alla Terra. Un pericolo costante per i nuovi satelliti e le navette con equipaggio. Perché alle velocità spaziali ogni collisione può trasformarsi in un disastro. Ce ne parla Paolo Farinella, che ai detriti in orbita ha dedicato il suo ultimo libro

Ma quale Big Bang

Il giornale è Physics Today, rivista ufficiale della American Institute of Physics, la più prestigiosa associazione di fisica del mondo. Gli autori sono Geoffrey Burbidge, Fred Hoyle e Jayant Narlikar, tre venerabili della cosmologia moderna. E il contenuto è un terremoto: i tre smontano pezzo per pezzo la teoria del Big Bang, il pilastro delle nostre conoscenze sull’universo. Una provocazione? Niente affatto. Ma una vicenda che ci ricorda come la negazione di ciò che sembra certo e acquisito sia l’essenza stessa del metodo scientifico

Tre pianeti fuorilegge

E’ un sistema di tre pianeti che orbitano intorno ad Ypsilon Andromedae, una stella di tre miliardi di anni e distante da noi 44 anni luce. A scoprirlo è stato un gruppo di astronomi americani. A sorprendere il team di ricercatori sono le enormi dimensioni dei tre corpi celesti (il più grande ha una massa pari a quattro volte quella di Giove) e il fatto che orbitino intorno alla stella ad una distanza minima. Un fatto insolito, che rischia di ribaltare le teorie consolidate sulla formazione dei pianeti. Galileo ha chiesto l’opinione di Angioletta Coradini, dell’Istituto di Astrofisica Spaziale del Cnr

Un ponte tra scuola e ricerca

“La Settimana della cultura scientifica e tecnologica, che avrà luogo dal 21 al 28 marzo, costituisce un evento consolidato su tutto il territorio...

Tritone rivisitato

La luna di Nettuno, Tritone, è oggi meno misteriosa. Le nuove analisi dei dati raccolti dalla sonda Voyager nel 1989 ne hanno svelato età...

23 gennaio 1999, un lampo da record

Una straordinaria esplosione di raggi gamma, di un’intensità tanto eccezionale da consentirne la visione anche a occhio nudo. E’ quella che ha osservato il 23 gennaio scorso il sistema Gamma Ray Burst Monitor (Grbm) dal satellite italiano BeppoSax. E per la prima volta, il rilevamento è stato talmente preciso e tempestivo che è stato possibile seguire tutta l’evoluzione del fenomeno con i telescopi ottici, seguendo da terra ogni fase dell’esplosione. Il Grbm è stato realizzato da Filippo Frontera, fisico all’Università di Ferrara. Galileo lo ha intervistato

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