Categorie: Ambiente

Torna l’autunno, cosa succede alla Terra

Aggiornamento settembre 2016: Articolo pubblicato nel 2014. L’autunno nel 2016 entra il 22 settembre poco dopo le 14.

L’autunno astronomico è alle porte nell’emisfero boreale, mentre in quello australe arriverà la primavera. Il Sole infatti, esattamente alle ore 04:29 di questa notte, si troverà allo zenit sull’equatore: i suoi raggi formeranno un angolo retto con l’asse di rotazione della Terra e con l’equatore, illuminando allo stesso modo tutto il globo terrestre esposto alla luce solare.

Questo momento della rivoluzione terrestre è conosciuto come equinozio d’autunno. Il termine “equinozio” deriva dal latino æquinoctium, ovvero “notte uguale”, a indicare il fatto che notte e giorno avranno la stessa durata. Si tratta in realtà di una semplificazione, dal momento che prima di tutto l’equinozio dura solo un istante e non un giorno intero. Inoltre non sono il giorno e la notte a durare dodici ore, ma è il centro geometrico del Sole a trovarsi sopra e sotto l’orizzonte per questa durata. Al crepuscolo il Sole illumina il cielo anche quando il suo centro si trova ancora sotto l’orizzonte e l’atmosfera terrestre devia la luce solare facendo apparire il diametro del Sole più alto di quanto sia in realtà. Crepuscolo e rifrazione terrestre fanno quindi durare il giorno più della notte.

Un’altra semplificazione riguarda la durata della notte al Polo Nord. In molti testi si legge che con l’equinozio d’autunno per il Polo Nord cominceranno sei mesi di buio, mentre sei mesi di Sole aspettano il Polo Sud. In realtà l’Artide sarà ancora debolmente alluminato al crepuscolo, quando la parte superiore del Sole si trova meno di 18 gradi sotto l’orizzonte (crepuscolo astronomico). La notte al Polo Nord durerà quindi “solo” undici settimane.

Credits immagine: Julie Falk/Flicker

Giulia Carosi

Dopo una laurea in Psicologia conseguita alla Sapienza Università di Roma abbandona l’idea di fare la ricercatrice per studiare un po’ di tutto e non tutto su poco. Si iscrive al Master in Comunicazione della Scienza della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste per imparare a raccontarlo.

 

Visualizza i commenti

  • L'articolo contiene delle imprecisioni.
    Innanzitutto il termine esatto per quello che nel testo viene chiamato giorno è "dì". Esso, poi, non è definito come l'intervallo di tempo in cui il cielo è illuminato, ma come l'intervallo di tempo tra alba e tramonto. I crepuscoli non fanno parte del dì. Quindi, la durata di dodici ore è corretta.

Articoli recenti

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

3 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

5 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

6 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

7 giorni fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Fogli d’oro sottilissimi: arriva il goldene

Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più