Un batterio nel cancro al colon?

Si chiama Fusobacterium nucleatum ed è l’agente patogeno responsabile dell’insorgenza della parodontite (un’infezione della bocca), ma in alcuni casi può cambiare habitat, migrando più in basso nel canale alimentare, fino a raggiungere la zona del colon. Ma solo in condizioni patologiche. Il batterio infatti, normalmente estraneo alla flora intestinale, è il primo agente infettivo trovato nei tessuti interessati da cancro al colon, suggerendo un possibile legame tra il microorganismo e lo sviluppo del tumore. A scoprirlo sono stati due gruppi di ricerca indipendenti guidati da Robert Holt della BC Cancer Agency (Canada) e Matthew Meyerson del Dana-Farber Cancer Institute (Usa). Gli studi sono stati pubblicati su Genome Research

Il legame tra processi infiammatori e tumori nel campo dell’oncologia è conosciuto da tempo. In particolare, per quanto riguarda l’apparato digerente, è noto il ruolo dell’infezione da batterio Helicobacter pylori nell’evoluzione del cancro gastrico. Un legame che ha suggerito ai ricercatori l’idea che potessero esistere anche altri microrganismi associati a diverse forme tumorali, per esempio al cancro del colon retto.  

Per capire se effettivamente l’infezione provocata dai batteri contribuisse alla genesi della malattia, gli scienziati hanno confrontato tratti di tessuti intestinali sani con quelli tumorali di persone con cancro al colon, in cerca di materiale genetico di origine batterica. Per farlo i due team hanno utilizzato metodi di screening diversi: il gruppo statunitense si è concentrato sul sequenziamento del Dna dei tessuti sani e di quelli malati, mentre il team canadese ha analizzato le molecole di Rna. In entrambi i casi comunque il risultato è stato lo stesso: nei tessuti colpiti da cancro colon-rettale i microrganismi del genere Fusobacterium infestano la flora intestinale più frequentemente che in quelli sani.  

Come hanno spiegato i ricercatori, in passato il batterio era stato associato alla colite ulcerosa – un noto fattore di rischio nello sviluppo del cancro al colon retto – e non è chiaro se l’infezione da fusobatterio sia una causa o una conseguenza di questi tumori. In ogni caso, lo studio del batterio potrebbe rivelarsi molto utile per mettere a punto nuovi approcci diagnostici e terapeutici. 

Riferimenti: Genome Research doi:10.1101/gr.126573.111doi:10.1101/gr.126516.111 

Credits immagine: Fusobacterium novum/Public domain/Wikipedia

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