Un manuale per l’iPod

Ottorino Baseggio
iPod e iTunes per Win e Mac
Apogeo, 2005
pp. 230, euro 7,20

E’ sicuramente il gadget tecnologico più “cool” del momento. Quattro lettere che hanno rivoluzionato il mondo (e il mercato) della musica digitale, e non solo. In una parola: iPod. Molto più di un semplice lettore mp3, il player firmato Apple è ormai diventato uno status symbol, come il telefonino di ultimo grido o un’auto sportiva. Tanto che sono nati siti web di fan e diverse aziende, soprattutto statunitensi, hanno investito milioni di dollari nella produzione di accessori. E oggi, in Italia, nasce anche un manuale edito da Apogeo: “iPod e iTunes per Win e per Mac”, scritto da Ottorino Baseggio, una guida tascabile per usare al meglio tutte le versioni del lettore (Shuffle, Mini, Photo, U2 Special Edition, oltre a quella “normale”). Il libro, però, non si limita a essere un manuale d’uso più approfondito di quello che si trova nella confezione dell’iPod. Nella prima parte, infatti, viene raccontata la storia di questo apparecchio, delle sue evoluzioni, dalla prima serie (datata 23 ottobre 2001) fino al piccolo Shuffle presentato lo scorso gennaio a San Francisco e in grado, con il suo Gigabyte di memoria, di portare fino a circa 250 brani. Sempre nel primo capitolo vengono illustrate anche le qualità “non musicali” dell’iPod, come la possibilità di trasformarsi all’occorrenza in un hard disk portatile (massima capienza 60 Gigabyte) o in un’agenda con tanto di rubrica.

Non solo iPod, comunque, nella guida di Baseggio. Un’ampia parte, infatti, è dedicata al software iTunes. Qui vengono descritte in dettaglio le caratteristiche di questo programma che consente al lettore di dialogare con il computer per trasferire e organizzare i brani musicali. Il quarto capitolo (il terzo offre tutte le indicazioni su come usare l’iPod) è invece centrato su iTunes Music Store, il negozio di musica on-line (nato nell’aprile del 2003) che con le sue 19 filiali in altrettanti paesi ha venduto oltre 430 milioni di canzoni, raggiungendo, a livello mondiale oltre il 70 per cento di quota di mercato nel settore musicale.L’ultimo (e più curioso) capitolo è infine dedicato agli accessori non originali. Che non solo i soliti caricabatteria, custodie (comprese quelle in pelle) o supporti per agganciare l’iPod alla cintura. Ma vere e proprie chicche. È il caso, per esempio, del trasmittente FM che consente al lettore di “inviare a un’autoradio il segnale di iPod come se questo fosse una stazione radio privata”; oppure delle casse per trasformarlo in un vero e proprio stereo, fino al kit di prodotti per tenerlo sempre lucido e alla torcia laser alimentata dalla batteria dell’iPod.Insomma, una guida completa e ben fatta, la cui realizzazione è, in un certo senso, il termometro del successo del lettore di Apple. E indica come l’iPod sia diventato in meno di quattro anni un fenomeno di costume. Come quindi sottolinea l’autore nell’introduzione: “Di una cosa dobbiamo essere consapevoli. Per quanto piccolo possa essere un libro su iPod sarà sempre più grande di un iPod, ma solo in termini di dimensioni fisiche”.

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