Una pista da seguire

Finalmente una traccia da seguire anche nella Penisola Arabica: le prime e uniche orme di dinosauri rinvenute nella Repubblica dello Yemen sono ora descritte da un gruppo internazionale di paleontologi su Plos One. Si tratta delle impronte di un esemplare adulto di ornitopode (un piccolo dinosauro bipede, erbivoro, dalle zampe a tre dita che ricorda quelle di un uccello) e di dieci sauropodi (quadrupedi vegetariani dal collo lungo e dalla testa stretta) che si spostavano sul litorale costiero mesozoico, circa 150 milioni di anni fa.

“Nessuna traccia della presenza di dinosauri era stata ritrovata prima in quest’area”, ha confermato Anne Schulp, del Maastricht Museum of Natural History (Paesi Bassi) che ha condotto la ricerca  svolta insieme ai colleghi Nancy Stevens dell’Università dell’Ohio (Usa), e di Mohammed Al Wasabi della Sana’a University (Yemen). “Sono state rinvenute tracce di undici sauropodi di diverse dimensioni che si muovevano in branco”, ha continuato la paleontologa: “La scoperta rappresenta un esempio di comportamento sociale molto interessante per questi rettili”.

Nel 2003 un giornalista yemenita aveva localizzato alcune impronte del passaggio di questi dinosauri nel sito di Madar, a 50 chilometri a nord della capitale Sana. Il team di ricercatori ritrovò effettivamente impronte di un esemplare di ornitopode (detto anche “la mucca del Mesozoico”). Nel 2006, il gruppo realizzò ulteriori ricerche nel sito di Madar e l’analisi delle impronte, le dimensioni e la forma delle dita, consentirono di risalire all’identificazione di dinosauri sauropodi, alle dimensioni degli animali, alla loro velocità di spostamento e ad altre caratteristiche.

Queste tracce, risalenti al tardo Giurassico, sono sfuggite agli occhi dei paleontologi per lungo tempo, probabilmente nascoste da detriti e pietrisco. I ricercatori concordano sul fatto che i ritrovamenti potranno aprire nuove finestre sulla storia evolutiva di questi dinosauri, per comprendere meglio come è cambiata nel tempo la loro distribuzione. E sono convinti che il territorio dello Yemen possa celare ancora fondamentali scoperte. (e.r.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here