Che le uova facciano bene alla crescita non è una novità. Si tratta, infatti, di un alimento altamente nutriente, contenente una grande quantità di proteine che, a loro volta contengono tutti gli amminoacidi essenziali per gli esseri umani, oltre a fornire quantità significative di vitamine e minerali, tra cui vitamina A, riboflavina, acido folico, vitamina B6, vitamina B12, vitamina D, colina, ferro, calcio, fosforo e potassio. Un nuovo studio, pubblicato sul journal Pediatrics, mostra però come il contributo delle uova alla crescita sia stato finora sottostimato dagli scienziati, soprattutto per quanto riguarda i bambini inferiori a un anno di età.
Condotta dai ricercatori della Washington University, la ricerca spiega come un’alimentazione a base di uova abbia aumentato il tasso di crescita dei bambini partecipanti, e abbia ridotto le probabilità di soffrire di arresto della crescita del 47%, un effetto molto maggiore a quello stimato dagli studi condotti in precedenza. “Le uova sono economiche e facili da procurare,” ha spiegato Lora Iannotti, autrice principale della ricerca, “Sono un’ottima fonte di sostanze nutritive per la crescita e lo sviluppo dei bambini. Le uova possono aiutarci a ridurre i tassi di arresto della crescita nel mondo.”
Durante lo studio, Iannotti e il suo team hanno condotto un esperimento in Ecuador: bambini di età comprese tra i sei e i nove mesi erano assegnati in modo casuale a uno di due gruppi. Nella dieta dei bambini del primo gruppo era incluso un uovo al giorno per sei mesi, mentre nella dieta dei bambini appartenenti al secondo gruppo non erano contenute uova.
Dai risultati ottenuti, è emerso che le uova sembravano in grado di aumentare i rapporti standard di altezza/età e di peso/età. Modelli realizzati a partire dai dati ottenuti hanno anche mostrato che la dieta era in grado di diminuire il tasso di arresto della crescita del 47% e la probabilità di essere sottopeso del 74%.
“Siamo rimasti stupiti da quanto efficace questo cambiamento sia stato,” ha commentato Iannotti, aggiungendo che lo studio ha anche monitorato con attenzione le possibili reazioni allergiche alle uova, senza riportare alcun incidente.
Riferimenti: Pediatrics