Zika: per uccidere le zanzare muoiono anche milioni di api

Api
(Immagine: Pixabay)

Nella guerra contro Zika si è consumata una strage, e le vittime non sono state le zanzare portatrici del virus bensì milioni di api, insetti che, come sappiamo fin troppo bene, sono già in grave pericolo a causa delle misteriose morie degli ultimi anni. A denunciarlo sono gli apicoltori di Dorchester County, in South Carolina, che puntano il dito verso un preciso colpevole: il pesticida Naled, una neurotossina che uccide le zanzare adulte e altri insetti, spruzzata nelle scorse settimane con degli aerei per ordine delle autorità locali, come profilassi contro la diffusione del virus Zika.

La misura infatti è stata presa in risposta a quattro casi locali della malattia, anche se tutte le persone infettate avevano contratto il virus prima di arrivare in South Carolina. Una strage inutile dunque, lamentano gli apicoltori, perché la popolazione di zanzare dello stato difficilmente può essere additata così presto come vettore del virus Zika. E perfino se il virus fosse realmente presente, si sarebbero potuti utilizzare metodi alternativi, e meno pericolosi per le api, per disinfestare l’area.

“Queste possono essere risparmiate spruzzando il pesticida di notte, invece che la mattina presto”, suggerisce ad esempio sul New Scientist Mark Latham, direttore del Manatee County Mosquito Control di Palmetto, in Florida. “Le api infatti non volano di notte e Naled uccide gli insetti solo mentre sono in volo”.

Una volta spruzzato, il Naled rimane infatti sospeso in aria sotto forma di minuscole goccioline, mentre diventa inattivo quando si deposita sul terreno o sulle piante. Quindi, per rendere lo spray più sicuro per le api sarebbe bastato spruzzarlo in un momento in cui le zanzare volano, ma le api non lo fanno.

Un altro metodo di controllo sicuro ed efficace dell’Aedes aegypti, la specie di zanzara che può trasmettere il virus Zika, è quello di eliminare l’acqua stagnante dalle grondaie, le vasche per uccelli e altre raccolte d’acqua, dove le zanzare tipicamente si riproducono. Latham sostiene che potrebbero essere utilizzati anche i larvicidi, che uccidono le larve di zanzara e sono più sicuri degli adulticidi, come il Naled, per le api. “Gli adulticidi dovrebbero costituire davvero un’ultima risorsa, quando viene stabilita la malattia”, spiega Aimee Code, direttore del programma pesticidi della Xerces Society for Invertebrate Conservation. Ad esempio potrebbero essere utilizzati in Florida, dove è stato accertato che le zanzare stanno diffondendo Zika. Secondo Code, invece, quello che è successo in South Carolina si è basato più sulla paura che su una reale minaccia.

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