Il formaggio della preistoria

Probabilmente non avranno mai assaggiato una mozzarella di bufala, ma in quanto a formaggi gli uomini della Preistoria non erano preistorici per niente. Da scavi archeologici condotti in Polonia, un gruppo di ricerca coordinato da Mélanie Salque dell’Università di Bristol, in Gran Bretagna, ha portato alla luce contenitori bucherellati (nell’immagine) molto simili a quelli utilizzati oggi per la lavorazione del latte in prodotti caseari. Risalgono al sesto millennio a.C. e sono la prima, inequivocabile prova che i formaggi erano già nel menù degli uomini preistorici.

“Prima della nostra scoperta, non si sapeva se gli allevatori vissuti in Nord Europa all’incirca 7 mila anni fa sfruttassero il bestiame anche per il latte – ha spiegato Mélanie Salque commentando lo studio pubblicato su Nature – sino a oggi, infatti, le testimonianze sulla produzione di formaggio erano solo iconografiche, pitture murali in cui venivano rappresentate scene legate alla produzione dei prodotti caseari”. Ma le ceramiche scoperte spazzano via ogni dubbio: la lavorazione del latte era un’importante attività già per le prime società agricole, che nei formaggi avevano trovato il modo di conservare più a lungo le proprietà nutritive di questo alimento.

La certezza dei ricercatori non viene solo dalla forma dei recipienti scoperti, che avevano numerosi piccoli fori per far filtrare il latte così da separare il caglio ricco di grassi dal siero contenente lattosio, ma anche dall’analisi chimica dei residui degli acidi grassi intrappolati nella ceramica, grazie alla quale è stato possibile dimostrare che provenivano proprio da prodotti caseari. La stessa analisi condotta su altri tipi di recipienti ha invece portato alla luce grassi animali e persino cera d’api, probabilmente usata per sigillare contenitori. Questo significa che le cucine della preistoria erano superaccessoriate, con pentole per cucinare la carne e recipienti per trasportare liquidi.

Secondo Peter Bogucki, uno degli altri autori dello studio, la lavorazione del formaggio ha avuto anche un altro, importante significato. “Fare il formaggio permette di abbassare il contenuto di lattosio del latte – ha spiegato il ricercatore della Princeton University, in Usa – e noi sappiamo che a quel tempo molti individui erano intolleranti al lattosio. In effetti, mangiare formaggio è il modo migliore per assumere tutti i nutrienti del latte senza sentirsi male per via del lattosio”.

Riferimenti: Nature Doi:10.1038/nature11698

Credits immagine: Mélanie Salque

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