Il lemure appena scoperto è già a rischio

Il numero di specie di lemuri topo è arrivato a venti, due in più rispetto a quelle note finora. A scoprire altre specie di primati tipici del Madagascar è stato un team di ricercatori internazionali che su International Journal of Primatology presenta i nuovi, piccoli arrivati (dai 65 agli 85 grammi) dalla pelliccia grigio-marrone, che sono stati chiamati Microcebus tanosi e Microcebus marohita.

Come spiegano gli scienziati è difficile discriminare tra le diverse specie di microcebi basandosi solo sull’osservazione dei differenti esemplari, compito inoltre complicato anche dalle abitudini notturne di questi animali, a loro volta anche piuttosto schivi. Il metodo ideale per farlo è rappresentato dalle analisi genetiche. Così, anche se i due nuovi lemuri erano stati avvistati già nel 2003 e nel 2007, solo lo studio del Dna ha potuto chiarire che si tratta di specie separate, che non si incrociano tra loro. Nel 2010 erano arrivati i primi risultati dell’analisi del materiale genetico nucleare e mitocondriale, ma solo oggi i ricercatori descrivono formalmente i due nuovi lemuri, specificando come per la Microcebus marohita si parli già di una specie in via di estinzione.

“Questa specie è l’esempio dello stato attuale di altri lemuri“, spiega in proposito Peter Kappeler dello German Primate Center, tra gli autori dello studio. Infatti i lemuri vivono in Madagascar da almeno sette milioni di anni, ma lo stabilizzarsi di popolazioni umane sull’isola, circa 2500 anni fa, ne ha compromesso la sopravvivenza, eliminando gran parte delle foreste, l’habitat di questi animali. “Sapere esattamente quante sepcie abbiamo è essenziale per determinare quali aree hanno bisogno di essere al centro dei programmi di conservazione“, conclude Kappeler.

Riferimenti: International Journal of Primatology DOI: 10.1007/s10764-013-9672-1

Credits immagine: Bellarmin Ramahefasoa via German Primate Center

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