Era il 16 Febbraio 2021 quando l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), dopo 11 anni, annunciava ufficialmente di essere alla ricerca di nuovi talenti per le future esplorazioni spaziali. Oggi dal Grand Palais Éphémère di Parigi sono arrivati in nomi degli astronauti e astronaute di ruolo che faranno quindi ufficialmente parte dell’Agenzia Spaziale Europea: John McFall (UK) è il primo astronauta disabile, Sophie Adenot (Francia), Pablo Álvarez Fernández (Spagna), Rosemary Coogan (UK), Raphaël Liégeois (Belgio) e Marco Sieber (Svizzera).
Quelli presentati oggi – hanno assicurato dall’Esa durante la diretta dell’evento – sono individui psicologicamente, cognitivamente e tecnicamente qualificati per essere astronauti di ruolo o di riserva. Importante in questo caso l’assenza di riferimenti alle loro condizioni fisiche, perché per la prima volta in assoluto, lo dicevamo, il corpo di astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea apre le porte anche a un parastronauta: un astronauta che convive con una disabilità fisica, e che aiuterà l’agenzia a preparare un futuro in cui anche l’esplorazione dello spazio si farà, finalmente, più inclusiva. Come aveva affermato David Parker, direttore dell’esplorazione umana e robotica dell’Esa, pochi giorni prima dell’apertura ufficiale delle candidature per i futuri astronauti e astronaute: “Rappresentare tutte le parti della nostra società è una preoccupazione che prendiamo molto sul serio. La diversità all’Esa non dovrebbe riguardare solo l’origine, l’età, il background o il genere dei nostri astronauti ma forse anche la disabilità fisica. Per trasformare questo sogno in realtà, insieme al reclutamento degli astronauti, sto lanciando il Parastronaut Feasibility Project”.
Dall’apertura del bando, l’Esa ha ricevuto 22.500 candidature da tutti gli stati membri e stati membri associati, la maggior parte delle domande è arrivata dalla Francia (7.137), seguita da Germania (3.700), Regno Unito (1.979) e al quarto posto l’Italia con 1860. Per il ruolo di astronauta con una disabilità fisica sono state 257 le candidature. Dall’ultimo bando, quello del 2008, che aveva portato nel corpo astronauta dell’Esa gli italiani Luca Parmitano e Samantha Cristorofetti, le domande delle donne sono passate dal 15.3% al 23.9%, mentre quelle degli uomini dall’83.7% al 76%.
Ora ad i nuovi esploratori dello spazio attendono 12 mesi di addestramento base presso il Centro Europeo di Addestramento Astronauti a Colonia (Germania), per poter accedere alla successiva fase di addestramento per la Stazione Spaziale e poi una preparazione personalizza che dipenderà della missione che riceveranno.