È partito il countdown per il ritorno nello Spazio di Samantha Cristoforetti, a bordo per SpaceX sulla capsula Crew Dragon battezzata dagli astronauti “Freedom”, che la condurrà insieme alla squadra della Crew-4 sulla Stazione spaziale internazionale (Iss). La partenza è prevista per il 21 aprile.
AstroSamantha, la prima astronauta italiana reclutata negli equipaggi dell’Agenzia spaziale europea (Esa), raggiungerà la Iss, dove nella Expedition 68 all’interno della missione Minerva assumerà il ruolo di leader del Segmento orbitale americano. Samantha Cristoforetti, che da tempo detiene il record europeo e il record femminile di durata della permanenza nello Spazio in un singolo volo, ha risposto alle domande dei media durante una sessione virtuale organizzata dall’Esa.
Perché Samantha Cristoforetti non sarà più comandante della Stazione spaziale
Forse ci sarà una passeggiata spaziale
Sorridente e concentrata, l’astronauta si racconta ai media, parlando del prossimo volo e della permanenza sulla Stazione spaziale internazionale, che stavolta durerà poco meno di 5 mesi. Insieme a lei partiranno 3 astronauti della Nasa, Kjell Lindgren, Robert Hines e Jessica Watkins. Si tratta della seconda volta di Cristoforetti, dopo la sua lunga esperienza con la missione Futura nel 2014, che l’ha vista protagonista dello Spazio sulla Iss per ben 199 giorni (circa 6 mesi e mezzo), un record quasi assoluto. Il volo fino all’arrivo durerà circa 30 ore, più di quello della volta precedente. “Ma la capsula è più spaziosa e confortevole”, rimarca AstroSamantha, “con design e interfaccia uomo-macchina più moderna. Di contro, a differenza della Soyuz, la Crew Dragon è composta da un volume interno unico, e non da 2 blocchi, per cui la privacy potrebbe essere leggermente ridotta”. Durante l’incontro, Samantha spiega che la prossima missione per lei potrebbe anche includere una passeggiata spaziale, una spacewalk, con un collega russo.
Il conflitto resta fuori
Gli astronauti sono addestrati ad adattarsi rapidamente ai cambiamenti e a svolgere diverse mansioni. “L’obiettivo principale è quello di lavorare bene con il resto del team, che è molto affiatato, portando a termine i diversi compiti previsti”, prosegue Samantha, “e sono davvero felice che il mio e il nostro impegno sia orientato in tal senso”. Per raggiungere i risultati scientifici, fare squadra da sempre è un elemento essenziale, e ancora più adesso, a fronte della guerra fra Russia e Ucraina e delle notizie devastanti associate. Ma il conflitto, per fortuna, resta fuori dalla missione. “Al di là di eventuali rumors e notizie emersi dai social”, rassicura l’astronauta, “nella pratica nessun partner o membro della Iss ha mai messo in discussione la prosecuzione del programma spaziale sulla Stazione”. Le operazioni procederanno come di consueto, in armonia. “In generale – commenta Sam – collaboriamo sempre guardando a ciò che ci unisce, non a ciò che ci divide. La nostra responsabilità è portare a termine attività programmate e frutto di lavoro di molti anni da parte della comunità scientifica internazionale”. E questa è la chiave del successo.
Dall’olio d’oliva alla ricerca in medicina
Gli astronauti hanno rinominato Freedom la capsula, in onore della libertà, un diritto umano fondamentale, come sottolinea in un tweet Lindgren, comandante della Crew-4. La missione sulla Iss si chiama invece Minerva, dea della saggezza, che come ricorda Samantha è anche protettrice degli artigiani. “Pensiamo ai tecnici dello spazio, che svolgono un lavoro manuale per migliaia e migliaia di ore”, racconta, per citare solo un esempio “per la serializzazione di mini satelliti da lanciare”. Durante la missione Minerva non mancheranno esperimenti curiosi. Per esempio, verrà lanciata anche una selezione di oli extravergine di oliva italiani. Oltre ad arricchire il pasto degli astronauti, l’olio verrà studiato in condizioni di microgravità all’interno di un esperimento inedito. Ma ci sono anche sperimentazioni in ambito medico. Per esempio si analizzerà la funzionalità ovarica attraverso la coltura di cellule di tessuto ovarico. Si studierà il comportamento del tessuto in assenza di gravità, con l’obiettivo di cercare nuovi bersagli terapeutici.
L’incontro è avvenuto alla presenza delle autorità dell’Esa, dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), dove l’Italia gioca un ruolo sempre più centrale nella ricerca e nelle missioni spaziali, e del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale con delega per l’aerospazio Vittorio Colao.
Via: Wired.it