Due regioni distinte e non un’unica massa di materia: questa sarebbe la conformazione del nucleo della Terra. Lo affermano in un articolo pubblicato sull’ultimo numero di Science i sismologi della Columbia University e dell’Istituto di Tecnologia della California. Il nuovo modello di struttura terrestre rivoluziona quello attuale proponendo per il nucleo interno una conformazione a strati simile a quella del mantello, l’involucro più esterno del pianeta. L’ipotesi è nata dallo studio della propagazione delle onde sismiche di 11 terremoti di elevata potenza. I ricercatori hanno notato che, a seconda della profondità, le onde si propagano più o meno velocemente. Un fenomeno spiegabile proprio ipotizzando una discontinuità nel nucleo. Sopra i 190 chilometri di profondità, infatti, il nucleo è isotropico, le onde cioè si propagano uniformemente. “Sotto questo livello, invece, le onde si comportano proprio come un raggio di luce che attraversa l’acqua: si rifrangono”, spiega Xiaodong Song, uno degli autori della ricerca, “e questo fa pensare all’esistenza di due strati di materia di diversa consistenza”. (l.g.)