Dopo un maggio freddo e piovoso, cosa dicono le previsioni meteo?

maggio freddo
(Foto via Pixabay)

Maggio non è ancora finito, ma non si può certo dire, dal punto di vista meteo, che sia stato un mese primaverile. Né che non abbia fatto parlare di sé, a volte anche a sproposito, per il suo comportamento apparentemente bizzarro. Perché l’impressione diffusa, almeno qui da noi in Italia, è che maggio sia stato tutt’altro che mite e solare per essere una vigilia d’estateStrano. Titoli sulla stranezza del freddo anomalo di maggio si sono rincorsi sui giornali e non son mancati i meme sulle temperature bizzarre del mese. Ma è stato davvero così bizzarro questo maggio? Cosa dicono gli esperti di questa primavera?

Anomalie di un maggio freddo e piovoso

A mese non ancora terminato, i dati dell‘Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Isac-Cnr), che monitora gli andamenti delle temperature e classifica i mesi nelle serie storiche dei più caldi e più freddi, non sono ancora disponibili (nel mentre si scopre che aprile, per esempio, è stato di circa un grado più caldo del normale). Lo saranno solo agli inizi di giugno (qui per consultarli). Ma qualcosa, a leggere l’andamento dei giorni scorsi e sbilanciandosi sulle previsioni dei giorni a venire, è possibile dire già da ora.

L’impressione generale è confermata: è stato un maggio freddo, finora, un po’ più freddo della media. “I dati preliminari, non ancora validati però, mostrano che ci sono state anomalie sia nelle precipitazioni sia nelle temperature, con un clima più rigido ovunque rispetto alla media, in particolare al Centro-Nord”, commenta a Wired.it Daniele Mastrangelo, ricercatore dell’Isac-Cnr. Le anomalie di cui l’esperto parla si riferiscono a un valore medio di riferimento, estrapolato da una serie storica riferita al trentennio 1981-2010. “Ci sono state anomalie di temperatura anche di oltre 2 gradi più fredde rispetto alla media in alcune zone della penisola nella prima ventina di giorni di maggio”, continua.

E in effetti, i dati raccolti per le prime settimane di maggio dall’European Centre for Medium Range Weather Forecasts (Ecmwf), che confrontano previsioni e analisi, mostrano anomalie di temperature, più basse della media. In controtendenza per esempio rispetto allo scorso anno, il più caldo degli ultimi 200 anni con temperature oltre la media per 10 mesi su 12, maggio compreso. Ma in controtendenza anche rispetto all’anno precedente, il 2017, quando maggio fece registrare anomalie positive di oltre 1,5°C, contribuendo a quella che fu nel complesso una primavera calda e asciutta (riferimenti al trentennio 1971-2000).

Nel complesso, la serie di informazioni accumulata dall’Isac-Cnr, mostra che le primavere degli ultimi anni sono state tutte più calde rispetto alle medie degli anni passati.

Riguardo alle precipitazioni i dati cui si riferisce il ricercatore sono meno affidabili e ridotte le informazioni, ma anche in questo caso l’impressione è che abbia piovuto di più, e con un carattere delle piogge per così dire fuori stagione, più autunnali, soprattutto al centro Nord: “Se al Centro-Sud abbiamo assistito a piogge soprattutto di tipo convettivo, più primaverili, al Nord le precipitazioni sono state anche battenti, persistenti e diffuse, più simili a quelle che si potrebbero osservare in autunno per l’appunto”, spiega Mastrangelo.

Sì, ma che tempo farà nei prossimi giorni?

Se è vero che il mese deve ancora finire, le previsioni per i prossimi giorni non sono per un’inversione di tendenza, continua Mastrangelo che al Cnr si occupa proprio di previsioni substagionali, su scala mensile. “Si tratta di previsioni dinamiche prodotte usando modelli numerici, non le statistiche”, spiega: “e le previsioni più recenti ci dicono che per il resto del mese si prevede ancora tempo non stabile con precipitazioni superiori alla media, più probabilmente al Centro-Sud. Su scala più lunga, in coincidenza con il cambio del mese, il tempo dovrebbe tendere verso la normalità, ovvero le anomalie nel giro di una decina di giorni dovrebbero rientrare e il tempo stabilizzarsi”. Anche sul sito dell’aeronautica militare – che ogni settimana emette un bollettino per il mese a venire – le previsioni, al momento in cui scriviamo, parlano di una tendenza generalizzata lungo tutta la penisola di precipitazioni sopra la media e di temperature sotto la media. A partire dai primi giorni di giugno invece i valori dovrebbero rientrare nelle medie del periodo. Si tratta, precisano dall’aeronautica militare, di mere indicazioni di massima, visti i limiti e la complessità delle estrapolazioni sul lungo termine di cui vi avevamo parlato.

Via: Wired.it

Leggi anche su Galileo: Riscaldamento globale: il 2018 è stato l’anno più caldo in Italia

3 Commenti

  1. Queste risposte sono stupidaggini, perchè il clima è una cosa seria! I cambiamenti epocali cui assistiamo ci costringono a cambiare rotta come Greta. Non bisogna perdere tempo con le fandonie ma che i potenti agiscano assieme alla gente per dei protocolli ad urto che salvino il pianeta, anche i disabili ci lavorano già!

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