Salute

Mal di gola ricorrenti, perché alcuni bambini ne soffrono di più?

Mal di gola e tonsilliti ricorrenti nei bambini sono legati, oltre che ad una predisposizione genetica, anche a caratteristiche immunologiche che favoriscono il ripetersi dell’infezione. È quanto emerge da uno studio condotto da un team di ricercatori guidati da Shane Crotty del La Jolla Institute for Immunology (LJI) in California. Lo studio, che spiega per la prima volta come mai alcuni bambini siano più suscettibili di altri a tonsilliti da streptococco e mal di gola ricorrenti, è stato pubblicato su Science Translational Medicine.

Streptococco e mal di gola ricorrenti

Solitamente il mal di gola negli adulti e nei bambini è dovuto ad un’infezione virale, ma in alcuni casi può essere di origine batterica. E ad esserne responsabile è spesso il batterio Streptococcus pyogenes, meglio noto come Streptococco beta emolitico di gruppo A (GAS). Il mal di gola da streptococco si manifesta con gola rossa e dolente, febbre, tonsille gonfie che possono presentare chiazze bianche e linfonodi ingrossati. È più frequente nel bambino che nell’adulto, soprattutto nella fascia di età tra i 5 e i 15 anni.

Ogni anno circa 600 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di mal di gola da streptococco. Se per molti fortunatamente è solo un evento occasionale, alcuni sono soggetti a infezioni e mal di gola ricorrenti. In genere l’infezione da streptococco può essere trattata con antibiotici, ma se trascurata o non diagnosticata può causare gravi complicanze, come la malattia reumatica. E spesso i bambini soggetti a tonsilliti ricorrenti vanno incontro a tonsillectomia, cioè all’asportazione chirurgica delle tonsille che si rende necessaria quando le tonsille sono colpite da continue infezioni e infiammazioni.

I rischi delle infezioni da streptoccocco

“Qui negli Stati Uniti osserviamo raramente le complicanze delle infezioni da GAS non trattate” ha detto Jennifer Dan, primo autore dell’articolo. “Tuttavia, il mal di gola da streptococco ricorrente desta preoccupazione nei paesi in via di sviluppo, dal momento che i bambini che non assumono antibiotici hanno un elevato rischio di ammalarsi di febbre reumatica acuta o di cardiopatia reumatica, che è una delle principali cause di cardiopatia acquisita tra i giovani adulti nel mondo.”

Va detto che, anche se nella maggior parte dei casi lo Streptococco di gruppo A provoca infezioni di lieve entità, a volte il batterio è associato a malattie più serie. Lo Streptococco di gruppo A può causare scarlattina, impetigine (un’infezione della pelle con piaghe altamente contagiose), endocardite (un’infezione che colpisce il cuore) e fascite necrotizzante (la cosiddetta malattia dei batteri “mangia-carne”).

Perché alcuni bambini sono più suscettibili alla tonsillite?

“Abbiamo più di cent’anni di esperienza con questa patologia- ha detto Crotty- ma finora non è stata fornita una valida spiegazione del perché alcuni bambini soffrano di tonsillite ricorrente.” Per cercare di svelarne la ragione, Crotty e colleghi hanno analizzato campioni di tonsille di 146 soggetti di età compresa tra 5 e 18 anni, precedentemente sottoposti a tonsillectomia, distinti in due gruppi: il primo costituito da bambini affetti da tonsillite da streptococco ricorrente, il secondo da bambini che soffrivano di apnee notturne, usato come gruppo di controllo.

Le tonsille dei due gruppi presentavano importanti differenze: oltre ad una significativa diminuzione del numero di cellule T helper (cellule Tfh), cellule immunitarie coinvolte nella protezione dalle infezioni, le tonsille dei bambini con tonsilliti ricorrenti presentavano centri germinali più piccoli. I centri germinali sono i siti in cui le cellule B interagiscono con le cellule T helper per produrre anticorpi. Inoltre, questi bambini presentavano una ridotta risposta anticorpale ad un importante fattore di virulenza del GAS, l’esotossina streptococcica pirogenica SpeA. Al contrario, i bambini nel gruppo controllo presentavano alti livelli di anticorpi contro tale tossina, il che indicava che erano stati esposti al batterio ma non si erano ammalati.

Tra i bambini con tonsillite ricorrente è stata osservata una predisposizione familiare, che suggeriva che potesse esserci anche una componente genetica. Ed effettivamente i test genetici hanno rilevato mutazioni in due geni nella regione HLA (human leucocyte antigen), coinvolta nella risposta immunitaria ad agenti patogeni, nei bambini del primo gruppo.

Secondo lo studio tonsilliti e mal di gola ricorrenti sono condizioni multifattoriali in cui intervengono fattori immunologici combinati con una predisposizione genetica di base. “Riteniamo – ha detto Crotty- che questa sia la prima evidenza solida che ci siano una componente immunologica e una genetica che contribuiscono alle tonsilliti ricorrenti. Ora proviamo a costruire su di essa”.

Un vaccino per la tonsillite da streptococco

“La tonsillite ricorrente – ha detto Matthew Brigger, coautore dello studio- è la seconda indicazione più comune per la rimozione delle tonsille nei bambini. Come ogni intervento, la tonsillectomia comporta alcuni rischi, e ci sono dati recenti che mostrano che la rimozione delle tonsille può aumentare il rischio a lungo termine di malattie del tratto respiratorio superiore. La mia speranza è che, se conosciamo meglio le cause delle infezioni ricorrenti da streptococco, potremo essere in grado di intervenire prima che si verifichino”.

“Dal momento che sia la componente immunologica che quella genetica sono legate ad una risposta anticorpale insufficiente nei confronti di SpeA – ha detto Crotty -, questo suggerisce che si tratta di un aspetto chiave”. Sebbene- avvertono gli autori- siano ancora necessarie altre ricerche, questi risultati aprono la strada allo sviluppo di vaccini che abbiano come bersaglio la tossina batterica SpeA, riducendo potenzialmente gli episodi di tonsillite e, di conseguenza, il ricorso a terapie antibiotiche e ad interventi di rimozione chirurgica delle tonsille.

Riferimenti: Science Translational Medicine

Francesca Italiano

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