Tra pochi giorni la cometa Neowise, che ha fatto impazzire gli appassionati del cielo di tutto il mondo, sparirà, o meglio non sarà più visibile ad occhio nudo. La cometa si sta infatti dirigendo verso il Sistema solare esterno per poi arrivare nella Nube di Oort, la regione sferica di oggetti celesti che orbitano lontanissimi dal Sole. Ma fino al primo agosto la caccia è ancora aperta: per chi non l’avesse ancora vista, i consigli restano gli stessi: basterà puntare lo sguardo, subito dopo il tramonto, poco sotto al Grande Carro, magari lontano dalle luci cittadine. Pronti per questi ultimi giorni di caccia?
Neowise
La cometa Neowise (battezzata C/2020 F3) è stata osservata per la prima volta dal telescopio Wise della Nasa a marzo scorso. Dopo aver superato indenne il perielio, il punto della sua orbita più vicino al Sole a circa 43 milioni di chilometri dalla nostra stella, il 23 luglio è passata a salutare anche noi, avvicinandosi alla distanza minima dal nostro pianeta di circa 100 milioni chilometri. Osservabile dall’inizio del mese solamente all’alba, verso le 4 di mattina, dall’11 luglio Neowise si è fatta vedere anche in un orario più comodo, ossia nelle ore serali. Da metà mese, inoltre, è diventata circumpolare per il nord Italia, ossia visibile per tutta la notte. Dopo aver raggiunto il punto della sua orbita più vicino alla Terra, la cometa si sta ora via via allontanando, e sta proseguendo il suo viaggio verso la Nube di Oort.
Stando alle prime osservazioni della Nasa, Neowise dovrebbe avere un diametro di circa 5 chilometri e un nucleo coperto da particelle scure fuligginose, probabili residui della formazione del Sistema solare, avvenuta 4,6 miliardi di anni fa. Il suo passaggio ravvicinato alla Terra, quindi, offrirà agli astronomi un’importante occasione per studiarne meglio la struttura e la composizione.
Come osservarla
Pian piano che si allontana da noi, e dal Sole, Neowise sta perdendo la sua luminosità. E sebbene sia visibile ancora fino al primo agosto a occhio nudo, la cometa continuerà a rimanere molto bassa sull’orizzonte e anche per questo non facilissima da individuare. Per vederla in tutta la sua bellezza sarà meglio allontanarsi dalle luci della città e portare con sé un binocolo o magari un piccolo telescopio. Una volta tramontato il Sole, basterà puntare lo sguardo sotto alla costellazione dell’Orsa Maggiore, in direzione nord-ovest.
Riferimenti: Nasa
Credits immagine di copertina: Nasa/Johns Hopkins Apl/Naval Research Lab/Parker Solar Probe/Brendan Gallagher