‘Connettiti con la rete della vita’, ecco lo slogan scelto per il 5 giugno, Giornata mondiale dell’Ambiente. Un’occasione per sottolineare il legame tra innovazioni tecnologiche e qualità ambientale, ma anche per presentare i dati relativi al nostro paese. Secondo Legambiente infattil’Italia si distingue ancora per arretratezza tecnologica e ritardo nelle politiche per contrastare l’aumento dell’effetto serra e sviluppare fonti energetiche rinnovabili. “L’arretratezza italiana in fatto di innovazione ed energia”, ha spiegato Roberto della Seta, portavoce nazionale degli ambientalisti, “conferma che per combattere i problemi e i rischi climatici è necessario affidarsi alle tecnologie più moderne”. Ovvero quelle informatiche, che spostano le informazioni più che persone e merci. Oggi invece circa l’85 per cento delle merci del nostro paese viene trasportato e il settore contribuisce per il 26,5 per cento alle emissioni totali di anidride carbonica. Per quanto riguarda il settore energetico, invece, Legambiente ha già presentato un progetto che in 20 anni consentirebbe di dimezzare l’uso del petrolio, utilizzando l’energia pulita prodotta da turbine eoliche e collettori solari. Ma per l’associazione ambientalista, domani non sarà solo l’occasione per ragionare su come porre rimedio al ritardo italiano, si ribadirà anche l’importanza dell’adesione del nostro paese al Protocollo di Kyoto. (p.c.)