Salute

Meno sonno, più dolciumi

(Foto via Pixabay)

Carenza di sonno e desiderio di consumare cibi poco sani: tra i due esiste un collegamento già in passato messo in evidenza da diversi studi. Nel 2010, una ricerca condotta su oltre 30mila partecipanti ha mostrato che le persone che dormono meno di 6 ore a notte hanno maggiore probabilità di ingrassare in un periodo di un anno, se paragonate alle persone che dormono tra le 7 e le 8 ore. Altri studi hanno sottolineato come il dormire poco rende più propensi a consumare cibi altamente calorici, ricchi di zuccheri e grassi. L’ultima ricerca sul tema, pubblicata su eLife, prova a far luce ancora su questo legame e mostra come in particolare la mancanza di sonno REM potrebbe da sola portare a un maggiore consumo di cibi contenenti zucchero.

Il sonno REM è una particolare fase del sonno dei mammiferi associata al sogno e caratterizzata dal movimento casuale degli occhi sotto le palpebre, oltre ad uno stato di paralisi quasi completa del corpo. I ricercatori dell’International Institute for Integrative Sleep Medicine della University of Tsukuba hanno suggerito un collegamento tra questa fase del sonno e la corteccia prefrontale, che trasmette informazioni su sapore, odore e consistenza del cibo (in particolare, persone che soffrono di obesità tendono ad avere una corteccia prefrontale estremamente attiva quando esposte a cibi altamente calorici).

Per indagare questa ipotesi, il team ha indotto una carenza di sonno REM in alcuni topi, sottoposti anche a una tecnica in grado di bloccare l’attività neuroni della corteccia prefrontale. Dai risultati ottenuti, è emerso che inibire la corteccia prefrontale causava una specie di inversione degli effetti della mancanza di sonno REM e faceva diminuire a sua volta il desiderio di consumare cibi ricchi di zucchero. Tutto questo però non aveva tuttavia conseguenze sull’aumento di consumo di cibi contenenti grassi, che rimaneva elevato a causa della mancanza di sonno.

“Lo studio suggerisce che la corteccia prefrontale avrebbe un ruolo diretto nel controllare il desiderio di consumare cibi ricchi di zucchero quando non abbiamo dormito abbastanza,” ha concluso Kristopher McEown, autore principale della ricerca.

Riferimenti: eLife

Claudia De Luca

Dopo la laurea triennale in Fisica e Astrofisica alla Sapienza capisce che la vita da ricercatrice non fa per lei e decide di frequentare il Master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza all'Università di Ferrara, per imparare a conciliare il suo amore per la scienza e la sua passione per la scrittura.

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