Quando la Francia era tropicale

Come è noto a tutti, l’ambra, la resina fossile che spesso può contenere insetti, semi o granelli di polline preistorici, ci tramanda affascinanti fotografie del lontano passato. Ma non è solo il suo contenuto a fornirci indizi sulle specie che abitarono il nostro pianeta. Studiando la  composizione chimica dell’ambra, infatti, è possibile risalire alla pianta che l’ha prodotta e descrivere così la distribuzione della flora preistorica e le caratteristiche climatiche delle varie zone.

È quello che stanno facendo i ricercatori francesi del Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi che hanno analizzato campioni di ambra ritrovati in un sito fossile della regione di Oise, nella Francia Settentrionale, risalenti al primo Eocene, ovvero a circa 55 milioni di anni fa.

Coordinati da Akino Jossang, i ricercatri hanno scoperto un nuovo composto chimico il cui precursore si trova solamente nella linfa degli alberi della foresta amazzonica. Lo studio è stato pubblicato su Journal of Organic Chemistry, e proverebbe che, all’epoca, la Francia era ricoperta da foreste di tipo tropicale.

I chimici hanno identificato il nuovo composto, cui hanno dato il nome di quesnoina, mentre cercavano di determinare la composizione chimica della resina fossile. Nel tentativo di associare la resina con la pianta che l’aveva prodotta, gli studiosi hanno notato delle analogie fra il nuovo composto e due sostanze contenute nella linfa di alcune leguminosa ad alto fusto del genere Hymenaea. Fra le 14 specie appartenenti a questo genere, la H. oblongifolia, distribuita esclusivamente nella foresta amazzonica, sembra essere la pianta più simile a quella che produsse la resina francese 55 milioni di anni fa. I dati dovranno ora essere comparati con quelli provenienti da altre analisi paleontologiche per fornire una più accurata ricostruzione del paleo-ambiente. (s.s.)

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