La luce che proviene dalla parte scura della Luna nella sua fase crescente può fornire informazioni sul cambiamento climatico terrestre. E’ quanto sostengono alcuni ricercatori americani del California Institute of Technology e del New Jersey Institute of Technology. Muniti di un telescopio dal diametro di soli 15 centimetri e di una video camera che trasformava la luce catturata in immagini, gli scienziati hanno osservato questa zona del satellite terrestre per circa 300 notti. I risultati della ricerca sono piuttosto sorprendenti: negli ultimi cinque anni i valori di albedo, ossia della quantità di radiazione solare riflessa indietro dalla Terra nello spazio, sono diminuiti di circa il 2,5 per cento. Un fenomeno che potrebbe in parte dipendere dallo scioglimento dei ghiacci dovuto all’effetto serra: tanto minore è la superficie terrestre ghiacciata infatti quanto più esigua è l’intensità del riverbero osservabile sulla Luna. Ma questo da solo non basta a giustificare quanto osservato dai ricercatori americani. E infatti i dati raccolti indicano che nello stesso periodo l’attività magnetica del Sole ha raggiunto un minimo. Rivelando per la prima volta prove tangibili delle perturbazioni indotte dal campo magnetico del Sole sul sistema climatico del nostro pianeta. Ma Steven E. Koonin e Philip R.Goode, responsabili del progetto, sono ancora abbastanza cauti: per avere dei risultati definitivi occorrerà prima migliorare il loro strumento. (f.t.)
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più