Sussulti pericolosi

Uno studio sugli sciami sismici svela informazioni preziose sull’origine e le dinamiche dei terremoti. E’ quello condotto da un gruppo di scienziati giapponesi e americani e pubblicato sulle pagine di Nature. Obiettivo: capire perché questi fenomeni si verificano non solo in aree vulcaniche o zone d’incontro tra masse continentali (come finora si credeva) ma anche a grandi distanze da queste zone. E verificare la teoria del sismologo James Dieterich secondo cui l’intensità dei terremoti cresce in proporzione al crescere delle sollecitazioni cui è sottoposta la crosta terrestre. Gli sciami sismici sono un susseguirsi di terremoti di una certa intensità, ma “non hanno il comportamento tipico del terremoto”, precisa Ross Stein del Geological Survey americano. Non sono caratterizzati infatti da una scossa principale cui seguono tante brevi scosse secondarie, ma piuttosto da tanti eventi d’intensità sostenuta. I ricercatori hanno studiato lo straordinario sciame sismico dell’estate 2000 al largo delle coste di Tokio, dove già da tempo erano state posizionate delle sonde sul fondo dell’oceano e dei ricevitori satellitari sulle isole. Risultato: i dati raccolti dagli strumenti mostrano che esisterebbe una relazione tra lo sciame sismico e l’apertura di un filone eruttivo con spostamento di magma ad alcune miglia di distanza. La teoria di Dieterich dunque sembrerebbe confermata. (s.l.)

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