Tag: conflitti
Autonomia Palestinese, l’isolamento che uccide
Aumentano le vittime tra i volontari
Guerra nei balcani, l’eredità dell’uranio impoverito
“L’abbiamo accertato: in Serbia la Nato ha impiegato proiettili a base di uranio impoverito”. La denuncia arriva dal professor Pedrag Polic, chimico dell’Università di Belgrado. Con un team di ricercatori italo-serbi ha esaminato nei laboratori dell’Enea i campioni di suolo prelevati a Novi-Sad I risultati di queste analisi sono stati illustrati nei giorni scorsi a Roma. E’ solo un primo passo, visto che per una valutazione completa e scientifica dell’impatto ambientale e biologico causato dall’uranio impoverito ci vorranno altri rilievi. Nel frattempo un gruppo di parlamentari italiani si è impegnato a promuovere un’azione congiunta dei governi e delle istituzioni scientifiche per affrontare concretamente la questione
Kosovo, fu vera pulizia etnica
Terra bruciata, terra radioattiva?
Nell’intervento contro il regime di Milosevic, la Nato usa anche bombe all’uranio impoverito, in grado di perforare qualsiasi corazza, i bunker di cemento armato e di vaporizzare qualunque cosa all’interno dei bersagli. Ma dopo l’esplosione, quanta radioattività rimane sul terreno? E quali sono le conseguenze su chi, prima o poi, tornerà a vivere in quelle zone? Le fonti ufficiali minimizzano, ma secondo alcuni studiosi sarebbe proprio l’uranio uno dei responsabili della sindrome che ha colpito i veterani del Golfo, dove queste armi vennero impiegate per la prima volta
La guerra dei profughi
Sono più di 620 mila i disperati in fuga dal Kosovo. Scacciati dalla repressione del governo di Slobodan Milosevic, fiumi di profughi albanesi in poco più di un anno hanno oltrepassato le frontiere. Cercando rifugio in Albania, Macedonia, Montenegro e Turchia. Un esodo diventato biblico nelle ultime settimane, dopo l’inizio dei bombardamenti Nato. Lionello Boscardi, dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati, racconta a Galileo la difficoltà di gestire un’emergenza umanitaria che in Europa non si era mai vista dopo la Seconda guerra mondiale