Un debito pagato in natura

Grazie a un accordo tra il Perù e gli Stati Uniti, una parte del debito estero del Paese andino servirà a preservare la biodiversità delle sue foreste tropicali. Il patto è stato siglato il 26 giugno tra l’ambasciatore peruviano negli Usa, Allan Wagner, e il Segretario per gli Affari Internazionali del Dipartimento del Tesoro americano, John B. Taylor. Il governo americano ha cancellato 5.5 milioni di dollari dal debito che il Perù ha nei confronti degli Usa e altri tre milioni di dollari saranno scontati grazie al contributo di importanti gruppi ambientalisti (Conservation International, Nature Conservancy e World Wildlife Fund). L’accordo prevede che dei 14 milioni di dollari che grazie a questa operazione il Perù risparmierà sugli interessi dei prossimi 16 anni, circa 10 milioni vengano destinati alla conservazione di dieci aree coperte da foresta tropicale, per oltre 100 mila kmq. La foreste peruviane costituiscono uno dei più importanti siti di biodiversità sulla Terra: ospitano oltre 20.000 specie vegetali, 1800 di uccelli e numerose specie animali a rischio come delfini di fiume, giaguari, macachi. Questa biodiversità è minacciata da diverse attività umane, dall’agricoltura intensiva all’estrazione di petrolio e gas naturale, che contribuiscono alla rapida deforestazione. (n.n.)

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