Categorie: Ambiente

Indagine sugli inganni ambientali

Devra DavisQuando il fumo scorreva come l’acqua. Inganni ambientali e battaglie contro l’inquinamentoBlu edizioni, 2005pp. 363, euro 18,60Donora è una piccola cittadina della Pennsylvania. Comincia da qui la storia, e in qualche modo la carriera, di Devra Davis, epidemiologa di fama mondiale che insegna alla Heinz School della Carnegie Mellon University. Il 26 ottobre 1948 questa città “semplice e di una bellezza non convenzionale”, sorta intorno all’industria dell’acciaio e del metallo, fu avvolta da una nebbia spessa e immobile: i gas degli impianti, delle fornaci e delle stufe a carbone non riuscirono a salire oltre le colline e riempirono la valle, le case e le strade. L’aria tornò a essere pulita solo dopo quattro giorni, ma ormai la coltre di nebbia aveva lasciato dietro di sé una scia di morte e malattie. Devra a quel tempo era solo una bambina ma fu proprio quell’episodio, simile a quello del 1930 a Liegi, in Belgio, e a quello che sarebbe avvenuto a Londra nel 1952, a destare in lei l’interesse per le tematiche ambientali e per i rischi connessi alla salute umana. Parte da qui anche il volume edito da Blu edizioni, in cui l’autrice ci racconta l’epidemiologia ambientale come una scienza dai contorni sfocati, che pone molte domande ma non dà altrettante risposte certe. Una scienza imprecisa, insomma, resa ancora più difficile quando di mezzo ci sono gli interessi delle grandi industrie. “Chi studia i farmaci può permettersi il lusso di analizzare cause controllabili e facilmente identificabili da cui ci si aspettano effetti conosciuti. […]. Le epidemie sono per definizione brevi e localizzate. A volte non facciamo le domande giuste o le poniamo nel modo sbagliato e non otteniamo una risposta. Oppure facciamo le domande giuste e otteniamo delle risposte, ma i risultati dell’indagine rimangono chiusi in qualche archivio privato o vengono esposti in maniera talmente astrusa e pubblicati con tale segretezza che è come se non esistessero. Nel caso di Donora, come in quello di Liegi, le domande importanti non sono mai state fatte”. Con una prosa avvincente e dettagliata, la Davis ci svela i successi e i fallimenti nella lotta all’inquinamento atmosferico, non risparmiando neanche i particolari appresi durante il lavoro presso le Nazioni Unite e le maggiori istituzioni americane, come l’Hazard Investigation Board sotto la presidenza Clinton. Così si passa dai casi storici sopra citati alle morti per inquinamento nelle nostre metropoli e nei centri urbani che si estendono a macchia d’olio nei paesi in via di sviluppo, per finire poi con gli squilibri causati nel nostro sistema ormonale dai composti chimici presenti negli alimenti e con il ruolo che molti inquinanti possono avere nell’origine dei tumori. Pur trattando prevalentemente i casi nordamericani, la Davis riesce a dare ai temi trattati un respiro universale: la resistenza dei coraggiosi ambientalisti, come anche le collusioni tra interessi economici e autorità che dovrebbero garantire la salute dei cittadini, infatti, sono all’ordine del giorno in molti altri paesi. Ma il suo racconto non ha mai la pretesa di fare del moralismo. La Davis non accusa, espone le sue conoscenze e certezze indicando la via attraverso la quale tutti insieme potremmo invertire la tendenza verso la catastrofe e restituire alla ricerca scientifica ambientale una credibilità oggi ancora troppo lontana.

Roberta Pizzolante

Giornalista pubblicista dal 2005, è laureata in Sociologia e ha un master in "Le scienze della vita nel giornalismo e nei rapporti politico-istituzionali" conseguito alla Sapienza. Fa parte della redazione di Galileo dal 2001, dove si occupa di ambiente, energia, diritti umani e questioni di rilevanza etica e sociale. Per Sapere, bimestrale di scienza, si occupa dell'editing e della ricerca iconografica. Nel corso negli anni ha svolto vari corsi di formazione e stage nell'ambito della comunicazione (Internazionale, Associated Press, ufficio stampa della Sapienza di Roma, Wwf Italia). Ha scritto per diverse testate tra cui L'espresso, Le Scienze, Mente&Cervello, Repubblica.it, La Macchina del Tempo, Ricerca e Futuro (Cnr), Campus Web, Liberazione, Il Mattino di Padova. Dal 2007 al 2009 ha curato l'agenda degli appuntamenti per il settimanale Vita non Profit.

Articoli recenti

I misteriosi dodecaedri romani che nessuno sa a cosa servissero

I piccoli oggetti di bronzo continuano a spuntare nei siti archeologici di mezza Europa. L’ultimo…

1 giorno fa

Quel movimento che ci rende umani

Allontanarsi e avvicinarsi, protendersi e ritrarsi, sono aspetti primordiali della relazione tra sé e altro…

2 giorni fa

“Così insegniamo agli studenti il benessere mentale”

Coltivare il benessere psicologico per una delle categorie più stressate d’Italia, gli universitari: il programma…

5 giorni fa

Perché il vaccino anti-Covid di AstraZeneca non verrà più prodotto?

No, non è per via degli effetti collaterali. Si tratta di una decisione aziendale dovuta…

6 giorni fa

Immergersi in un buco nero, grazie a una simulazione

Un viaggio attorno alla porzione di spazio-tempo più buia e misteriosa che conosciamo, fino ad…

1 settimana fa

Una modifica al paradosso di Schrödinger per conciliare quantistica e relatività

Un gruppo di fisici dell’Università di Trieste (e di altri istituti) ha proposto una sorta…

1 settimana fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più