Orsi polari a rischio

Entro i prossimi 100 anni gli orsi polari potrebbero estinguersi. L’allarme è stato lanciato da Andrew Derocher, ricercatore presso l’università di Alberta (Canada), nel corso del simposio sulla biologia artica tenutosi a Toronto lo scorso 6 gennaio. Principale responsabile della loro scomparsa sarebbe il riscaldamento globale del pianeta, a causa del quale i ghiacci dell’Artico si stanno sciogliendo a una velocità sorprendente, molto maggiore di quanto creduto finora. Per di più, quando il ghiaccio scompare nell’oceano, questo assorbe anche l’energia solare riflessa su di esso, impedendo un ulteriore congelamento dell’acqua. Un danno non di poco conto per questi mammiferi che utilizzano i lastroni ghiacciati come avamposti per catturare le foche, loro principale fonte di cibo, e come zattere per spostarsi dalle tane nella foresta al territorio di caccia e viceversa. I 15 mila orsi polari, che abitano attualmente il nord del Canada (e che costituiscono i due terzi della popolazione mondiale) potrebbero sopravvivere migrando verso le regioni più alte dell’arcipelago canadese o verso i ghiacci permanenti situati a maggiori altitudini. Ma, avverte Derocher, si tratta di regioni troppo piccole per contenere l’intera popolazione. E, come se non bastasse, gli incendi boschivi stanno distruggendo anche i nascondigli da scavati nel corso dei secoli. (d.d.v.)

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