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Tag: astrofisica

Estinti da un raggio cosmico

Cinque estinzioni di massa hanno segnato la storia del nostro pianeta. Eventi che hanno spazzato via la maggior parte della vita marina e terrestre. Da sempre le cause di questi avvenimenti sono avvolte nel mistero. Ora due astrofisici, Arnon Dar e Alvaro DeRujula, sembrano aver trovato degli indizi. Che riconducono ai Gamma Ray Burst, ovvero esplosioni di raggi gamma che con una frequenza di 80-100 milioni di anni hanno in passato invaso la nostra galassia

La nascita virtuale della prima stella

La ricostruzione virtuale della nascita della prima stella. L’ ha realizzata un’équipe di astrofisici grazie a un supercomputer dotato di 16 unità di calcolo....

Quanto brilla quel buco nero

Si chiama Mcg-6-30-15 ed è il nome del primo buco nero che ruota ed emette energia di cui si sia mai avuta notizia. La...

Un buco nero small-size

Il telescopio spaziale Hubble continua a regalarci importanti informazioni. Studiando alcune immagini catturate da questo potente strumento ad alta definizione, è stato rilevato il...

Con Map tra i segreti dell’Universo

A Cape Canaveral è già iniziato il conto alla rovescia e il prossimo 30 giugno la sonda Map (Microwave Anisotropy Probe) verrà lanciata nello...

Il tempestoso Universo di Boomerang

Un mare in tempesta, pieno di onde di lunghezza diversa. Dal quale però si distinguono immani onde di tipo acustico che comprimono e rarefanno i gas intergalattici. E’ questa l’ultima immagine dell’Universo ottenuta dai dati di Boomerang, la sonda inviata a fotografare “l’eco” del Big Bang per aiutare i ricercatori a svelare il mistero dell’origine del cosmo. A un anno dalla pubblicazione dei primi risultati, ora arrivano nuove e sorprendenti analisi. Galileo ne ha parlato con Paolo de Bernardis, responsabile italiano dell’esperimento

Hanno trovato la materia oscura

Per 70 anni fisici e astronomi l’hanno cercata scrutando ogni angolo del cielo. Ora Ben Oppenheimer dell’Università della California e il suo team forse l’hanno trovata: fino a un terzo della materia oscura dell’universo, prevista dalle teorie, ma mai osservata direttamente, potrebbe essere costituita da antichissime stelle nane bianche che giacciono nel cosiddetto alone galattico, a circa 450 anni luce da noi. Se confermata la scoperta svelerebbe almeno un pezzo di uno dei misteri più affascinanti dell’astrofisica moderna

Inarrestabili neutrini

Sono le particelle più sfuggenti del cosmo, ma le loro caratteristiche potrebbero spiegare alcuni dei più enigmatici e violenti fenomeni che si verificano nell’universo....

Dopo la supernova arriva il gamma burst

Un team di ricercatori italiani e olandesi potrebbe aver finalmente svelato un pezzo del mistero che avvolge l’origine dei gamma ray burst. I violentissimi lampi sarebbero prodotti dal collasso dei densissimi residui lasciati dalle esplosioni delle supernovae. L’atteso risultato, pubblicato su Science, è arrivato grazie alle osservazioni del satellite italiano BeppoSax. Potrebbe essere il primo passo per dirimere una questione su cui gli studiosi si accapigliano fin dall’osservazione del primo burst, nell’ormai lontano 1967

Uno sguardo Agile sull’Universo

Pesa appena 60 chili e verrà inviato in orbita all’inizio del 2002. Compito: studiare le misteriose emissioni di raggi gamma nello spazio. Nome: Agile. Il satellite tutto italiano che sta venendo alla luce nei laboratori del Cnr e dell’Istituto nazionale di fisica nucleare inaugurerà il programma “Piccole missioni scientifiche” dell’Agenzia spaziale italiana. E sostituirà l’americano Egret, che uscirà dalla sua orbita il 3 giugno prossimo. Fino al 2005-2006 Agile sarà l’unico “occhio” sensibile ai raggi gamma a disposizione della comunità scientifica internazionale

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