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Tag: evoluzione

L’Uomo del Millennio

E’ vissuto circa sei milioni di anni fa ed è il più antico antenato della razza umana scoperto sino ad oggi. Le sue ossa...

Nuova specie tutta italiana

Rinvenuti a Saltrio, un paese nelle vicinanze di Varese, i resti di una nuova specie di dinosauro vissuto duecento milioni di anni fa. L’animale...

Ecco il primo bipede

Eudibamus cursoris è il nome del più antico bipede. Era un bolosauro, il più vecchio membro dei Parareptilia, vissuto circa 290 milioni di anni...

Evoluzione a linee e punti

Uno scorrere continuo che modifica gli organismi, oppure un susseguirsi di eventi catastrofici che cambiano radicalmente il mondo. Queste le due immagini del tempo nella storia del pensiero biologico, fino all’affermarsi del gradualismo di Darwin. Messo di nuovo in discussione dalla teoria degli equilibri punteggiati

Silenzio, parla il professor Walker

Ha scoperto il primo ominide a noi noto che camminasse su due zampe. Ha scoperto e studiato il “ragazzo del Turkana”, un adolescente di 1,6 milioni di anni fa il cui scheletro è il più completo che sia mai stato trovato. Alan Walker, antropologo e biologo alla Penn State University, ha dedicato tutta la carriera a studiare i resti dei nostri antenati e oggi è una delle massime autorità mondiali nello studio degli ominoidi e ominidi fossili. Galileo lo ha intervistato assieme Pat Shipman, sua compagna nella vita e nel lavoro, in occasione di una conferenza tenuta nei giorni scorsi a Roma. Un incontro nel quale il professore ha smontato tutte le nuove teorie avanzate di recente in paleoantropologia

La sfida di Darwin

Ci sono concetti come “evoluzione”, “selezione naturale”, “adattamento”, “mutazione”, “selezionismo”, entrati ormai di diritto non solo nel patrimonio del linguaggio scientifico della biologia teorica...

Monti Lessini: ecco i disegni più antichi d’Europa

Sono le opere d’arte più antiche d’Europa, probabilmente più vecchie dei disegni di Altamira e di Lascaux. Le hanno trovate i paleontologi dell’Università di Ferrara nella grotta di Fumane, sui Monti Lessini in provincia di Verona. Quattro frammenti di pietra di 30-40 centimetri, su cui un artista vissuto 35 mila anni fa ha disegnato la figura di un animale insieme ad alcune linee geometriche. Alberto Broglio, il paleontologo dell’ateneo estense che ha guidato le ricerche, ha raccontato a Galileo come è avvenuta la scoperta che potrebbe riscrivere la storia del Paleolitico del nostro paese

Oetzi: gli esami non finiscono mai

Nuove ricerche sulla mummia rinvenuta nel 1991 sullo Similaun, un ghiacciaio al confine tra il Tirolo e l’Austria, sveleranno il segreto della sua morte....

Scomparsi in un lampo

Cosa ha spazzato via i dinosauri 65 milioni di anni fa? Quali cataclismi hanno innescato le estinzioni di massa che si sono susseguite sulla Terra negli ultimi 500 milioni di anni cancellando ogni volta il 90 per cento delle specie viventi? Il mistero è ancora fitto. Ma Francesco de Paolis, a capo di un gruppo di astrofisici dell’Università di Lecce, racconta a Galileo una nuova e affascinante teoria. I colpevoli sarebbero i Gamma Ray Burst, violentissime esplosioni che ogni 30 milioni di anni avverrebbero abbastanza vicine da inondare la Terra di radiazioni letali

Il nonno degli eurasiatici

Ha un milione e settecentomila anni e potrebbe essere il primo ominide, venuto dall’Africa, ad aver colonizzato il continente eurasiatico. I suoi fossili sono stati rinvenuti nella zona di Dmanisi, in Georgia, da un’équipe internazionale di ricercatori. Lo studio, pubblicato questa settimana su Science, dimostra la diretta discendenza di questi ominidi dalla specie africana Homo ergaster e anticipa di molto la datazione della prima diffusione umana dall’Africa verso l’Asia e, forse, verso l’Europa. Galileo ne ha discusso con Giorgio Manzi, docente di Paleontologia Umana all’Università “La Sapienza” di Roma

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