Tag: psicologia
Covid-19, così i media influenzano la percezione del rischio
Uno studio su Frontiers in Psychology mostra come la presentazione delle stesse notizie in modi diversi alteri la percezione del rischio nella popolazione, e così i comportamenti adottati
Meno attenti ma con più memoria, così il lockdown ci ha...
Se da una parte l'isolamento forzato in casa riduce attenzione, e altera la percezione dle tempo, dall'altro non sembra intaccare la memoria, suggerisce uno studio su Plos One
Il segreto per mantenere i buoni propositi per l’anno nuovo
Il 2020, con la pandemia del coronavirus, ci ha letteralmente travolto. Segnati dalla stanchezza e dalle mille difficoltà che abbiamo dovuto affrontare...
Ai matrimoni tutti sorridono, almeno su YouTube
Sorridiamo a un matrimonio, mentre siamo corrucciati a un funerale. Uno studio su Nature dimostra che le espressioni facciali sono molto simili in tutto il mondo in specifici contesti e tra culture differenti
Lockdown, l’isolamento è come la fame: scatena la voglia di socialità
Sia l’isolamento sociale che la fame attivano la substantia nigra, un’area del cervello coinvolta nei circuiti del desiderio di cibo e attivati dalle droghe
La nuova psicoterapia: modificare il corpo per curare la mente
Intercalando storie e vicende personali con quelle di pazienti reali o immaginati, Dimaggio racconta lo sviluppo e l’evoluzione delle tecniche proposte dalle varie scuole di psicoterapia
Essere egoisti non vi aiuterà a fare carriera, essere gentili sì
L'egoismo non è una qualità che vi porterà al successo più velocemente di chi invece è più gentile e affidabile. Il monito in uno studio appena pubblicato su Pnas
Ottimismo, ecco come cambia con l’età
Uno studio ha analizzato se e come cambia l'ottimismo nel corso della vita e in risposta ai principali eventi che la attraversano
Smettiamola di dire che i figli unici sono viziati e disadattati
Più viziati, con meno amici e più disadattati. Gli stereotipi sui figli unici sono duri a morire. Eppure la ricerca mostra tutt'altro, scrive la psicologa Ana Aznar
Con l’ottimismo l’ictus si supera più in fretta
Secondo gli scienziati dell'Università del Texas, l'ottimismo aiuta a riportare danni meno gravi e un livello più basso di infiammazione dopo un ictus