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Tag: ogm

All’asta i pregiudizi degli europei

Gli europei vogliono le etichette sui prodotti che contengono organismi geneticamente modificati (Ogm), ma poi non le leggono. E’ quanto emerge da uno studio...

‘Troppi Ogm nella colza Monsanto’

L’olio di colza transgenica della Monsanto contiene Ogm non autorizzati. Da tre anni, per sua ammissione, la multinazionale distribuisce prodotti contaminati accidentalmente da materiale...

Proposta l’etichetta obbligatoria

Libertà di scelta e informazione sulle tavole, grazie all’etichettatura obbligatoria per i prodotti che contengono organismi geneticamente modificati (Ogm). E’ questa la proposta che...

Usa, contaminato un quarto del mais

Un quarto delle riserve americane di granturco sono risultate inquinate da una varietà geneticamente modificata di mais di cui non è stato approvato il...

Gli americani chiedono più informazioni

Molti americani vorrebbero sapere se i prodotti in vendita sugli scaffali dei supermercati contengono o meno organismi geneticamente modificati. In particolare i tre quarti...

Autorizzazioni manipolate

La procedura impiegata in Europa per autorizzare la produzione degli organismi geneticamente modificati (Ogm) sarebbe “fallata”. Le aziende produttrici sono sì obbligate a fornire...

Dna in camice bianco

Con le tecniche di ingegneria genetica è possibile ottenere farmaci da batteri modificati o da piante transgeniche. Con alcuni vantaggi fondamentali: la produzione in grandi quantità a costi inferiori e, nel caso dei vegetali, la sicurezza dell’estrazione, perché le piante non possono trasmettere agenti infettivi alla specie umana

Una protesta contro le multinazionali

Arrivano in prevalenza dall’India, sono 500 contadini e sono sbarcati in Europa. Hanno percorso migliaia di chilometri per protestare contro la politica economica dell’Occidente...

Cuore di maiale ogm, le promesse degli xenotrapianti

Inserendo nel Dna dei maiali i geni umani che impediscono le crisi di rigetto, è stato possibile trapiantare organi di suino su babbuini e macachi. Ed entro i primi mesi del prossimo anno, sarà possibile tentare – promettono gli esperti – uno xenotrapianto sulla specie umana

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